L'Information Technology come Crisi e come Sfida
“La modernità - quella che fa della crisi un valore, una morale contraddittoria, dice Baudrillard, e suscita un'estetica di rottura - era sinonimo di vita etica e civile.”
Mentre dalla seconda metà dell’‘800 in Francia si diffonde
un’accezione positiva del termine modernità, associata al progresso, ad oggi
invece vediamo il progresso in maniera diversa, non più con questa accezione
unicamente positiva, ma come un momento di crisi che però si tramuta in valore.
La crisi è un elemento necessario per la modernità e può essere di più
tipologie: individuale, storica o si genera dall’arrivo di una nuova strumentazione.
La nuova strumentazione può essere di vario tipo ma l’esempio
più calzante per capire come agisce la crisi in questo caso, è quello della
nascita della prospettiva nel Rinascimento. La prospettiva cambia non solo il
mondo della rappresentazione ma cambia profondamente il modo di vedere la
realtà, mettendo in crisi i canoni precedenti (le campate si regolarizzano, gli
archi ogivali diventano a tutto sesto).
Il gattopardo è l’esempio opposto rispetto al concetto di
crisi come modo di evolvere, rappresenta anzi un perfetto esempio di staticità
nonostante i cambiamenti. Nel gattopardo tutto quello che accade non porta ad
alcun tipo di evoluzione. La frase riportata sopra potrebbe far intendere il
contrario, ma nella reltà tutto è fermo e nei protagonisti non accade quel
cambiamento di valore che dovrebbe avvenire.
È osservando l’opposto che si può capire quanto valore ha la
capacità di accogliere le spinte dell’innovazione.
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