Mimmo Rotella - A love in Casablanca


 Quando “tutto ormai era stato detto”, Rotella trova un nuovo modo per esprimersi attraverso il décollage lasciandosi ispirare dai manifesti strappati che vedeva passeggiando per Roma. Strappare le convenzioni per trovare risposta agli interrogativi del tempo, un gesto semplice quello dello strappo ma dalla forte potenza espressiva. Le stratificazioni, i colori tutto assume un significato diverso, togliendo i manifesti dal loro contesto naturale, questi diventano manifesto di una nuova innovazione artistica, donando dignità artistica ad un oggetto comune considerato di scarso valore.

Quello che mi ha colpito dell’opera è come Rotella abbia trovato nuove strategie dando valore, riusando, a ciò che di solito non viene considerato.

Parola chiave: STRAPPO


Maria Lai - Legarsi alla montagna


L'evento “Legarsi alla montagna” nasce dalla volontà di rilanciare Ulassai dal punto di vista culturale. Per capire come agire Maria Lai chiese ai cittadini cosa li colpisse di più del luogo in cui abitano.

A questa domanda, essendo Ulassai terra di frane, in molti risposero raccontando l'antica leggenda del paese, Sa Rutta de is'antigus, cioè La grotta degli antichi. Reinterpretando la leggenda l’artista, coinvolgendo i cittadini di tutte le età, legò tutte le porte, le vie e le case con circa 27 km di nastri di stoffa celeste, stringendo un nodo dove c'era un legame di amicizia e lasciando il nastro liscio dove invece erano presenti asti. Questa semplice azione è metafora della possibilità per i cittadini di ritrovare un senso comunitario radicato nella memoria del luogo in cui abitano superando vecchi rancori e annodando il nastro.

“Ulassai è il mondo, perché Ulassai è chiuso, non sapeva aprirsi al mondo è pieno di rancori di ansie, problemi materiali che non sa risolvere, è pieno di minacce, di frane”

Queste sono le parole dette da Maria Lai in un’intervista, rispondendo al perché aveva scelto Ulassai come luogo per questo suo intervento.

È interessante vedere come questo atto artistico riesca a coinvolgere tutti, superando quei rancori, quelle minacce. È interessante vedere come la forza della cultura riesca a far breccia anche nei luoghi più chiusi. In un mondo ideale sarebbe interessante estendere questo intervento.



Parola chiave: IDEALISMO

https://www.raicultura.it/arte/articoli/2019/11/Maria-Lai-9aa5a638-a435-41bb-81f5-50fc6002381c.html



Jon Rafman - Counterfeit Poasts


Jon Rafman realizza le sue opere con un software open source di immagini generative, facendo comunicare l’arte e la rappresentazione della realtà con il mondo del web. L’artista rappresenta immagini della vita quotidiana, lo scambio di un bacio, dei bambini con le scintille, ma il tutto è disturbato dalla rappresentazione attraverso il computer. Vedere queste immagini, così familiari ma allo stesso tempo mutate ed estranee riesce a stimolare delle sensazioni profonde che mi hanno profondamente colpita.

Ho trovato molto bella anche la scelta dell’allestimento di queste opere. Sul soffitto è stata posizionata un’opera che rappresenta delle persone tra le nuvole e si intravede la presenza di un computer. Questo posizionamento sul soffitto mi ha ricordato la Camera degli sposi a Mantova, creando quindi una sorta di parallelismo tra nuovo e antico.


Parola chiave: ARTIFICIO


Estate - Robert Rauschenberg

Parola chiave: Narrazione



Quest'opera dell'artista Rauschenberg, realizzata nel 1963, narra l'avvento e lo sviluppo della tecnologia degli anni Sessanta in America, sia grazie all'utilizzo del processo serigrafico, che gli permettere di 
unificare pittura e fotografia, sia grazie all'inserimento di immagini chiave.
Come le indicazioni stradali che indicano il miglioramento del trasporto urbano, con simboli standardizzati che comunicano sia ai conducenti che ai pedoni, o anche come l'inserimento di elementi architettonici che raccontano di come il costruito sia la spina dorsale di un sistema economico funzionante e stabile, quale era quello americano in quell'epoca.
Questa mixitè di elementi racconta perfettamente ciò che l'artista stava vedendo, collocando lo spettatore in momenti transitori degli eventi quotidiani di un quartiere.


Tenendo per mano il sole - Maria Lai

Parola chiave: Speranza


L'opera in questione è il primo esempio di fiaba cucita, e racconta il cammino per raggiungere il sole dalle tenebre, come metafora di speranza.
Ho visto subito un legame con l'ambito di Aniene Rims, in quanto il nostro progetto, dovendo essere collocato in un luogo di periferia, probabilmente degradato e/o abbandonato, può essere la giusta "speranza" per raggiungere il sole, ovvero per riuscire a riqualificare l'area e rendere vivibili e accessibili le periferie.


Free Post Mersey Tunnel - Rosa Barba

Parola chiave: Dinamismo


Il labirinto di tubi metallici che compone questa scultura è in grado di adattarsi perfettamente allo spazio espositivo in cui si trova, viene infatti installato diversamente ogni volta per far si che dialoghi con il luogo circostante.
Attraverso questi tubi viene diffuso un suono di un contesto urbano, il brusio di ventilazione e il ronzio del traffico, registrato in un tunnel che passa sotto il fiume Mersey.
Quest'opera vuole restituire all'osservatore la consapevolezza che c'è di più oltre a quello che un comune cittadino può vedere, c'è tutta l'energia e il dinamismo di una città meccanizzata posta sotto la città vera e propria.


Francesca Fiocco
Buddy: Martina Faettini



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